Piccolo gruppo Explore
Cod. MN002
Mongolia / Nella terra dei nomadi
Sulle orme di Gengis Khan
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Itinerario
10.08.20 lunedì
Italia – Ulan Bator
Partenza da Milano Malpensa con volo Turkish via Istanbul. Pasti e pernottamento a bordo.11.08.20 martedì
Ulan Bator
Atterriamo a Ulan Bator in mattinata e incontriamo la nostra guida parlante inglese che ci accompagna in hotel. Dopo qualche ora di riposo, usciamo per un primo giro esplorativo della città, iniziando proprio dalla piazza principale, Gengis Khan Square, vero cuore pulsante della capitale. Poco lontano troviamo il Parlamento e il Museo di Storia Nazionale, che ci consente di fare una panoramica sulla storia mongola dall’antichità fino agli anni 90. Risalendo una collina giungiamo infine al Monastero di Gandan, il più grande di tutta la Mongolia: a partire dalla prima metà del 1800 è divenuto uno dei principali centri per la pratica e l’insegnamento del Buddhismo ed è stato tra i pochissimi monasteri ad essere risparmiato dalle distruzioni del regime comunista.
In serata prendiamo parte ad uno spettacolo tradizionale e ci concediamo una meritata cena prima di ritirarci in hotel.
Pasti inclusi: cena.
Pernottamento: hotel.12.08.20 mercoledì
Ulan Bator – Baga Gazariin Chuluu (250 km - ca. 4/5 ore - 1768 m s.l.m.)
Dopo colazione lasciamo la capitale diretti a Baga Gazariin Chuluu, una formazione granitica che sorge a 1600 metri sul livello del mare, con un picco che raggiunge i 1768 metri di altezza; in quest’area protetta, se si è fortunati, si possono vedere animali rari come marmotte, stambecchi e argali, le pecore di montagna. A partire da questa notte dormiamo nelle gher, le abitazioni tipiche dei Mongoli, per immergerci completamente nello spirito di questi luoghi.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.13.08.20 giovedì
Baga Gazariin Chuluu – Tsagaan Suvarga (250 km - ca. 4 ore)Tra le tappe imperdibili di questo viaggio c'è il cosiddetto “Stupa bianco”, Tsagaan Suvarga, un canyon che raggiunge i 60 metri di altezza e i 400 di lunghezza. Le erosioni provocate dai venti e dalle piogge, che si sono protratte nei secoli, hanno trasformato questo luogo in una delle zone più affascinanti dell’Asia Centrale. Di fronte a tali formazioni non si può che rimanere colpiti dalla capacità che ha la natura di giocare con gli elementi e di creare formazioni rocciose attingendo da tutti i colori della tavolozza.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.14.08.20 venerdì
Tsagaan Suvarga – Yolyn Am, la Valle delle Aquile (280 km - ca. 5/6 ore)
Ci dirigiamo a sud verso Yolyn Am o Canyon delle Aquile, un altro luogo ricco di grande fascino, situato in un’area protetta del Deserto del Gobi: una volta giunti a destinazione, una camminata di circa due ore ci porterà all’interno di questa gola profonda, che durante la stagione invernale arriva a ricoprirsi di ghiaccio venato di azzurro, per poi sciogliersi quasi completamente a estate inoltrata. Prima di accamparci nel campo gher visitiamo il Museo locale di Storia Naturale, dove sono esposti esemplari unici di uova e ossa di dinosauri, rinvenuti nella zona.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.15.08.20 sabato
Khongoriin Els: escursione in cammello sulle dune di sabbia (180 km - ca 4/5 ore)Quelle che ammiriamo oggi sono le più estese e spettacolari dune di tutta la Mongolia: sono conosciute anche come “le dune che cantano” per il suono che produce la sabbia quando viene spostata dal vento. Vantano misure davvero eccezionali: 300 metri di altezza, 12 chilometri di larghezza e 100 chilometri di lunghezza! Il mezzo di trasporto più utilizzato da queste parti sono i cammelli e anche noi non potremo esimerci dal provare questa bella esperienza! Seduti comodamente tra le due gobbe di questo simpatico mammifero, faremo una passeggiata nei dintorni di circa un’ora.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.16.08.20 domenica
Bayanzag: le Rupi Fiammeggianti (150 km - ca. 4 ore)Una delle costanti di questo nostro viaggio sono i paesaggi sconfinati, immersi nel silenzio e anche Bayanzag non fa eccezione: lo sguardo si perde all’orizzonte in un deserto di rocce e di sabbia rossa, che negli anni passati ha regalato splendidi reperti fossili; in questa zona del Deserto del Gobi, il cui colore ha valso alle rocce il soprannome di “Rupi fiammeggianti”, sono stati rinvenuti interi scheletri di dinosauri, oltre a innumerevoli fossili e uova di dinosauri esposti ora al Museo di Storia Naturale di Ulan Bator. Avremo modo di fare una passeggiata di circa un’ora e di ammirare da vicino la vegetazione tipica del deserto, come il saxual, un arbusto molto diffuso in tutta l’Asia, in grado di accumulare al suo interno piccole scorte di acqua, così preziose per le popolazioni nomadi.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.17.08.20 lunedì
Ongiin Khiid (150 km - ca. 4 ore )Prosegue il nostro viaggio verso nord, in direzione del Monastero di Ongi di cui, purtroppo, non rimangono che poche rovine: nel passato era uno dei più grandi monasteri dell’intera Mongolia e ospitava più di mille monaci, ma durante la repressione del 1937 più di 200 di loro furono uccisi e quelli superstiti furono imprigionati o costretti ad arruolarsi nell’esercito comunista. A partire dal 1990, un esiguo gruppo di monaci ha iniziato la costruzione di un piccolo tempio, che si è conclusa nel 2004 e che si può visitare ancor oggi.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.18.08.20 martedì
Valle di Orkhon: cascata di Ulaan Tsutgalan (150 km - ca. 4 ore)
Dopo colazione partiamo diretti alla Valle di Orkhon, inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, impreziosita da una suggestiva cascata di origine vulcanica che raggiunge un’altezza di ben 22 metri. Questo è meritatamente uno dei siti più visitati del paese: avremo anche la possibilità di fare visita ad una famiglia nomade e vedere come si svolge una loro giornata tipica. Concludiamo questa giornata cimentandoci in una piacevole passeggiata a cavallo di circa un’ora.
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena.
Pernottamento: campo gher.19.08.20 mercoledì
Kharkhoriin: Monastero di Erdene Zuu (210 km - ca. 5 ore) – Lago di Ugii
Oggi approfondiamo la storia di questo affascinante paese andando a visitare la sua antica capitale, Kharkhorin, fondata nel 1200 e divenuta centro culturale e politico dell’impero Mongolo. Degli antichi fulgori della leggendaria città, purtroppo, non restano che poche rovine: uno dei simboli più caratteristici sono le grandi tartarughe in granito, simbolo di eternità, che erano state poste a difesa della città stessa. Sicuramente il monumento più noto è il Monastero di Erdene Zuu, il più grande della Mongolia Centrale, per la cui costruzione furono utilizzate pietre prelevate dalle rovine di Karakorum. Anche questo monastero, come la maggior parte del patrimonio culturale mongolo, ha risentito dell’epurazione comunista del 1939 ed è stato devastato: molti monaci furono uccisi e solo pochi templi furono risparmiati. Soltanto nel 1947 fu trasformato in museo e successivamente restituito ai monaci buddhisti. Al termine della visita ci dirigiamo verso il Lago di Ugii, uno dei più grandi dell’intera Mongolia con i suoi 27 metri quadrati di superficie.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena.
Pernottamento: campo gher.20.08.20 giovedì
Parco Nazionale di Khustai (280 km - ca. 4 ore)
Dopo colazione ci dirigiamo verso il Parco Nazionale di Khustai, famoso perché è l’habitat di una razza di cavalli selvaggi, quella dei Takhi, universalmente nota come Przewalski. Questi animali sono stati reintrodotti nel parco all’inizio degli anni 90, dopo essersi estinti allo stato brado. Grazie all’opera di ripopolamento compiuto dalla città di Praga, oggi sono tornati a correre sulle distese dell’altipiano mongolo. La conformazione fisica e la statura non troppo elevata di questo animale (viene anche chiamato “pony della Mongolia”), lo rendono particolarmente adatto ad essere montato anche dai bambini; non stupisce quindi che qui si impari a cavalcare appena dopo aver appreso a camminare!
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena.
Pernottamento: campo gher.21.08.20 venerdì
Parco Nazionale Terelj (180 km - ca 5 ore) – Ulan Bator
Il nostro viaggio sta quasi giungendo alla fine e siamo ormai a soli 70 chilometri dalla capitale, ma le emozioni non sono ancora terminate. Poco prima di raggiungere il parco ci imbattiamo nell’immensa statua di Gengis Khaan: si tratta di un monumento equestre davvero impressionante, che si erge per 40 metri nel bel mezzo di un’estesa vallata e che mette ancor più in evidenza la sua imponenza. Una volta entrati nel parco, con un breve trekking di circa mezz’ora, arriviamo al Monastero di Aryaval, eretto in posizione dominante su di una collina e situato a poca distanza dalla roccia-tartaruga, una formazione naturale che ricorda molto questo animale così caro alla popolazione mongola. A conclusione della visita, riprendiamo il nostro tragitto verso Ulan Bator, dove passeremo le prossime due notti.
Pasti inclusi: colazione e pranzo.
Pernottamento: hotel.22.08.20 sabato
Ulan Bator: Mercato di Narantuul
La mattinata inizia con la visita al mercato di Narantuul, che in lingua mongola significa Mercato Nero, luogo dove fino alla caduta dell’Unione Sovietica si concentravano le merci provenienti dall’estero. Oggi è un luogo da visitare perché oltre a selle e finimenti di ogni tipo, comprende anche un settore dedicato alla costruzione della gher, con pezzi d’arredamento tipicamente mongolo e tappeti di lana cotta molto colorati. Dopo il pranzo libero, ci dedichiamo alla visita del Palazzo d’Inverno, che ha ospitato per circa 20 anni l’ultimo re di Mongolia, Bogd Khan e al Museo delle Belle Arti di Zanabazar, con raccolte di dipinti buddhisti e interessanti maschere indossate dai monaci durante le funzioni religiose.
Pasti inclusi: colazione.
Pernottamento: hotel.23.08.20 domenica
Ulan Bator - Italia
Dopo colazione ci rechiamo in aeroporto e ci imbarchiamo sul volo che ci riporta in Italia via Istanbul. Ci congediamo dalla patria del leggendario Gengis Khan portando nel cuore i colori e le distese infinite delle sue magnifiche terre. Arrivederci Mongolia!
Pasti inclusi: colazione.
Per motivi organizzativi o climatici l’itinerario potrebbe subire modifiche prima e/o durante la vacanza. In caso di chiusure non prevedibili al momento della pubblicazione del programma, sostituiremo la visita con altri luoghi di interesse. -
Operativo voli
Voli Turkish Airlines da Milano Malpensa
10.08.20 TK1874 Milano Malpensa – Istanbul h 10:30 - 14:20
10.08.20 TK362 Istanbul – Ulan Bator h 18:20 - 07:45*23.08.20 TK363 Ulan Bator – Istanbul h 09:15 - 12:55
23.08.20 TK1875 Istanbul – Milano Malpensa h 16:25 - 18:15* del giorno dopo
Voli Turkish Airlines da Roma Fiumicino
10.08.20 TK1862 Roma Fiumicino - Istanbul h 11:25 - 14:55
10.08.20 TK362 Istanbul - Ulan Bator h 18:20 - 07:45*23.08.20 TK363 Ulan Bator - Istanbul h 09:15 - 12:55
23.08.20 TK1863 Istanbul - Roma Fiumicino h 17:15 - 18:55* del giorno dopo
N.B.: I voli indicati potrebbero subire variazioni.
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Caratteristiche
È necessario avere un buono spirito di adattamento: durante il tour gli spostamenti vengono effettuati in Land Cruisers / Van Giapponesi e in alcuni casi sono piuttosto lunghi a causa dello stato delle strade, spesso sconnesse e sterrate; è bene sapere che lungo i tragitti le uniche toilette sono “en plein air” quindi è fondamentale saper cogliere anche il “lato bucolico” di questo tipo di esperienza. Le sistemazioni sono tutte in campi gher (tranne le 3 notti a Ulan Bator in hotel a 3*): si dorme in 2 - 4 persone per tenda e i servizi sono in comune. Bisogna inoltre mettere in conto la presenza di piccoli insetti all’interno delle gher e che le toilette non sempre rispecchiano gli standard di comfort e igiene a cui siamo abituati. Sono previste due escursioni facili: una a cavallo, l’altra a dorso di cammello.
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Come arrivare
Ritrovo in aeroporto al check-in del volo almeno 2 ore prima della partenza.
Parcheggi
Se arrivate in auto, vi consigliamo di prenotare il posto al “Parcheggio Malpensa Airport Srl” o al “Central Parking” usando questo link. -
Pernottamento e pasti
Sono inclusi 3 pernottamenti in hotel a Ulan Bator in camere doppie con servizi e 9 pernottamenti in campo gher con servizi in comune. Sono incluse 12 colazioni, 10 pranzi e 10 cene.
ATTENZIONE: Se hai richiesto la condivisione della stanza, ma l’abbinamento non è stato possibile, sarai sistemato in una camera singola e pagherai solo metà supplemento.
I campi gher sono solitamente costituiti da 20-30 gher (dette anche yurte), ognuna delle quali prevede una sistemazione per 2-4 persone (uomini e donne sono separati); ogni gher è fornita di letti dotati di coperte e lenzuola; nel campo sono inoltre presenti i servizi sanitari (in stile occidentale) collocati a breve distanza dalle gher e uno spazio comune dove vengono serviti i pasti.
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Materiale informativo
Alcuni giorni prima della partenza, invieremo tramite mail il documento finale con:
- orario e luogo di incontro
- nome e numero dell’accompagnatore
- indirizzi e numeri di telefono utili
- eventuali informazioni personalizzate
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Al vostro fianco
Accompagnatore Zeppelin per tutta la durata del viaggio e guida locale parlante inglese. I nostri accompagnatori coordinano il gruppo, lo guidano lungo il tragitto e traducono all’occorrenza. Sono preparati sul programma di viaggio e ricevono un training pre-partenza. Li conosciamo tutti personalmente, per questo possiamo assicurarti che saranno i tuoi migliori compagni di viaggio. Sono appassionati viaggiatori e persone intraprendenti, che non disdegnano varianti al programma e che sanno dare consigli utili.
Durante il viaggio, in caso di necessità, potete contattare il numero:
- dell’accompagnatore
- di emergenza Zeppelin attivo ogni giorno dalle 8:00 alle 20:00.
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Maria Carla
Vacanza del 16-31 agosto 2019
Pubblicazione 05 settembre 2019
Per la prima volta ho viaggiato con Zeppelin e sono rimasta soddisfatta dell'itinerario, delle guide e del trattamento
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